Assessore Testa, si può dare di più senza essere eroi

L’Amministrazione Terzi non si fa di certo notare per iniziative culturali promosse direttamente dall’Assessorato alla Cultura. Recentemente è stata approvata in Consiglio Comunale, anche con il nostro voto, la convenzione per il Sistema Bibliotecario Valle Seriana, storicamente fiore all’occhiello di tutta la provincia. Abbiamo votato a favore riconoscendo gli sforzi del Sindaco a continuare il lavoro di questi anni per mantenere la qualità del sistema, ma certo è significativo che abbia tenuto per sé questa delega anziché affidarla alla sua Assessora alla Cultura…

Ma soprattutto abbiamo votato a favore perché di fatto questa convenzione è ancora la nostra, frutto del lavoro dell’allora assessore Andrea Chiesa.

Anche sulla biblioteca però, sembra che l’Assessora non brilli in iniziativa: la novità più eclatante introdotta è il registro per chi legge l’Eco di Bergamo. Se poi si considera che l’ultima convocazione della commissione biblioteca risale al 21 giugno 2016 e che il suo presidente, fresco di nomina nel CDA della Fondazione Honegger, non si sa ancora con chi verrà sostituito, la dice lunga sul grado di interesse che l’Assessora ha per la Commissione Biblioteca, nata come pensatoio per promuovere iniziative e dare slancio alla vita della Biblioteca e per la Biblioteca stessa. Sempre recentemente è stata presentata la società a cui è stata assegnata la gestione dell’Auditorium Cuminetti. Siamo convinti che l’operatore saprà mettere in campo tutto ciò che è necessario per attuare l’ambizioso progetto con il quale si è aggiudicato il bando di gara, peccato che alla presentazione ufficiale ci fossero soltanto poco più di 20 persone e che l’evento non sia stato pubblicizzato come si conviene ad un cambiamento così significativo.

Dall’inaugurazione avvenuta nel 2008 è stato un continuo crescendo di utilizzo in cui hanno trovato posto le scuole, le iniziative dell’Amministrazione, molte associazioni e ha rappresento un servizio fondamentale e un luogo di fruizione culturale per tutta la collettività albinese. Dall’insediamento dell’Assessora invece la rotta si è drasticamente invertita per evidente mancanza di iniziativa, arrivando ad appaltarne la gestione, senza peraltro risparmi significativi. Anche qui, crediamo che lo scarso interesse dell’Amministrazione Terzi e del suo assessore (in)competente per la cultura si veda tutto.

 

Articolo pubblicato anche su Paese Mio, gennaio 2017
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