Ci mancava solo l’incendio!

La stazione ecologica è allo sbando anche perché la sbarra che ne regola l’ingresso è sempre alzata e inerte.

Questo perché la ditta che aveva l’appalto prima di quella attuale, finito l’incarico, si è portata via il software che la faceva funzionare: è normale, era suo!

Ma perché la ditta che oggi la gestisce non l’ha ripristinato? Quando Sindaco e Assessore Moretti dicono che i nuovi bidoni non sono costati nulla, dicono una mezza verità; sono state usate le risorse destinate ai servizi aggiuntivi del bando rifiuti: non si potevano usare per far funzionare la sbarra? Il risultato è sotto gli occhi di tutti, basta recarsi in stazione ecologica e verificare che NON ESISTE ALCUN CONTROLLO SU CHI ENTRA NELLA PIATTAFORMA. Inoltre è ormai CONSUETUDINE CHE IL MATERIALE CONFERITO NON VENGA PIÙ PESATO! E ci preoccupiamo per questo? Sì, visto che le ricadute gravano direttamente sulle nostre tasche! Già era stato evidenziato dalla relazione dell’Assessore Moretti sui primi sei mesi dall’introduzione del bidone e ancor di più lo sarà quest’anno: il carico sulla piattaforma ecologica aumenta in continuazione.

Dovete sapere inoltre che i residenti hanno presentato a più riprese le loro rimostranze all’Amministrazione perché il gestore dell’impianto movimenta cassoni e materiale in orari assolutamente sconvenienti (ANCHE ALLE 5 DEL MATTINO!) e perché anche di notte ci sono persone che entrano abusivamente.

Mancava proprio solo l’incendio a ribadire che la piattaforma ecologica viene gestita in modo approssimativo.

Il Sindaco intende porvi rimedio? L’Assessore competente saprà far rispettare le norme di funzionamento già presenti nel bando in essere e necessariamente da ribadire in quello nuovo?

Articolo pubblicato anche su Paese Mio, novembre 2017
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