Consiglio Comunale del 19 Luglio 2019
Ecco alcuni temi, del Consiglio Comunale del 19 Luglio, che secondo noi vale la pena mettere in evidenza:
22 mila euro che avremmo potuto risparmiare!
L’Amministrazione ha sottoposto al Consiglio Comunale il riconoscimento di un debito fuori bilancio relativo al pagamento di spese legali, a seguito della sconfitta subita contro Bergamelli s.r.l., con cui avevamo stipulato un contratto d’appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di realizzazione di opere presso il centro sportivo Rio Re.
Questa volta però, a parer nostro, l’esito del procedimento era abbastanza prevedibile e, forse, avremmo dovuto cercare di trovare un accordo con la controparte e abbandonare il giudizio, così da evitare la condanna al pagamento delle spese legali.
Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire meglio la vicenda:
- In base al contratto stipulato il pagamento dell’opera doveva avvenire tramite S.A.L. (Stati di avanzamento lavori), previo rilascio del certificato di pagamento;
- Il 27 ottobre 2016 il Comune di Albino respinge la fattura relativa al primo S.a.l.
- Bergamelli s.r.l., si rivolge al Tribunale ed ottiene un decreto ingiuntivo per il pagamento di 275.900 euro, oltre interessi e spese, da parte del Comune di Albino, per il mancato pagamento della fattura;
- Il Comune di Albino si oppone a tale decreto davanti al Tribunale, affermando che non poteva effettuare il pagamento in quanto il certificato di pagamento non era sottoscritto dal responsabile del procedimento e che il registro di contabilità era firmato con riserve, quindi non poteva essere un documento valido per la predisposizione della fattura.
- Il giudice, nell’attesa di decidere, concede la provvisoria esecuzione del decreto. Tale fattura viene quindi pagata a seguito di apposita delibera del consiglio cmunale del 26/07/2017.
- Nel mese di marzo al termine del procedimento di opposizione, il Tribunale ha respinto l’opposizione del Comune di Albino dando ragione all’operatore, sostenendo che il pagamento della fattura andava effettuato nei 30 giorni successivi previa emissione del certificato di pagamento, che avrebbe dovuto essere firmato dal responsabile del procedimento nel più breve tempo possibile.
- Quello che stupisce è che nella motivazione della sentenza il giudice da atto che il Comune di Albino per primo ha dichiarato negli atti di non aver mai avuto intenzione di non pagare la fattura, ma che semplicemente erano insorte “problematiche di accettazione della fattura”.
Eccoci arrivati al punto:
perché di fonte a un decreto ingiuntivo ormai provvisoriamente esecutivo (che in gergo meno tecnico significata probabile sconfitta) il Comune di Albino decide di opporsi ulteriormente invece di abbandonare il giudizio e cercare una transazione?
- Ecco infatti che il 30 marzo 2019 il giudice conferma il decreto ingiuntivo opposto e condanna il Comune di Albino al pagamento delle spese di lite per un totale di 882 Euro.
A nostro avviso questi soldi avrebbero potuto essere risparmiati e spesi in altri modi a benficio della collettività anziché pagare le spese legali di un procedimento perso in partenza.
Alienazioni 2019
Il Consiglio Comunale di Albino ha deliberato a maggioranza la vendita della ex scuola materna di Desenzano al Serio. Le liste di Per Albino si sono astenute per questi motivi:
- Non c’è stata alcuna discussione sulla necessità di vendere tale scuola materna, dopo la costruzione della nuova futura scuola materna nel polo scolastico di Via IV Novembre;
- Anche se la Sovrintendenza aveva escluso l’esistenza di interesse architettonico, aveva indicato, però, che andava tutelata la chiesetta, interna al fabbricato, con la creazione di un accesso indipendente per essa;
- La Giunta Comunale ha scelto di vendere la scuola materna di Desenzano perché già di proprietà dell’ex ECA, mentre la scuola elementare statale di Desenzano rimarrebbe nelle proprietà del Comune, e nella quale andranno effettuati diversi lavori di vario genere;
- La Giunta Comunale ha deciso tale vendita soltanto per fare cassa, visto che non c’era tanta urgenza;
- L’astensione Nostra è dovuta alla mancanza di un quadro generale delle proprietà comunali e cosa se ne vuole fare in futuro.
- Manca una visione d’insieme di quello che deve essere Albino e la Giunta Comunale pensa di vendere un fabbricato alla volta.
- Considerato che si poteva aspettare il rientro dalle ferie per poter cominciare il lavoro della Commissione Consiliare al Territorio, in cui esaminare e discutere del futuro degli immobili comunali, di quali vendere e quali conservare, specificandone la destinazione; ecco il perché della Nostra astensione.
Piano delle opere pubbliche
Il Consiglio Comunale ha approvato un aggiornamento al POP – Piano delle opere pubbliche: si tratta di riqualificazioni energetiche (palestra delle scuole medie di Desenzano/Comenduno, Caserma dei carabinieri), messa in sicurezza di edifici e strade (ex scuole elementari di Desenzano, Villa Regina Pacis, via Dossello) e manutenzioni varie.
Sono stati aggiunti oltre 3 milioni di euro senza possibilità di discussione in commissione Territorio (le commissioni sono state nominate durante lo stesso Consiglio): certamente l’amministrazione si è impegnata per inserire le opere di riqualificazione finanziate dalla legge 205/2017 e per dare il tempo materiale agli uffici di preparare la documentazione necessaria, ma sarebbe stato sicuramente più costruttivo discutere insieme delle priorità da affrontare.
Stesso discorso per le manutenzioni: non c’era fretta di aggiungere le opere. Potevamo discuterne in commissione e approvare l’aggiornamento alla ripresa dei lavori in autunno: l’amministrazione non ha scelto la strada del confronto.
Quindi ci siamo astenuti dal voto proprio per rimarcare che in questo caso è venuta meno la discussione e la condivisione sul come ci immaginiamo Albino nel futuro prossimo.
Segnalateci quelle che secondo voi sono le cose da sistemare e i problemi da risolvere sul nostro territorio: noi ce la metteremo tutta perché i soldi pubblici siano spesi nel migliore dei modi!
#immaginAlbino