Eccoci…
Ad un anno dalle Elezioni Amministrative 2014 ci sembra opportuno provare a fare il punto della situazione. Un risultato, quello del giugno 2014, che ci ha visto perdere per una manciata di voti (cosa sono 117 voti rispetto ai 12.000 aventi diritto?) consapevoli però di rappresentare il 49,35% degli elettori albinesi. Ed è per dialogare con tutti voi e continuare insieme che abbiamo deciso di dar vita ad un foglio che, almeno un paio di volte all’anno, vi aggiorni sul lavoro dei nostri 5 consiglieri di minoranza e condivida le, iniziative che Per Albino Progetto Civico intende promuovere sul territorio albinese.
È stato un anno difficile, in cui abbiamo preso lentamente confidenza con il nuovo ruolo di minoranza che ci compete in Consiglio Comunale come opposizione all’Amministrazione del Sindaco Fabio Terzi. Abbiamo cercato di svolgere questo ruolo interpretandoci non solo come controllori del lavoro dell’Amministrazione Terzi, ma anche come stimolatori di possibili interventi che andassero al di là dell’appartenenza e della contrapposizione politica, ben consapevoli, dato che ci siamo passati anche noi nel quinquennio precedente, delle difficoltà economiche generali in cui si ritrovano tutti gli enti locali (ora sembra che anche la maggioranza di centrodestra albinese se ne stia rendendo conto).
In questo anno di minoranza in Consiglio Comunale abbiamo riscontrato la tendenza, da parte del Sindaco Terzi e della sua compagine, a mantenere alti e accesi i toni della polemica, quasi a voler prolungare, oltre ogni ragionevole e immaginabile limite temporale, la campagna elettorale generando così una divisione estrema e pericolosa della cittadinanza. Al contrario, noi crediamo che si debba lavorare insieme per costruire qualcosa per tutti, trovando le strade che uniscano e portino al bene comune. Lo abbiamo visto sulla questione del Ponte a Comenduno, ne abbiamo avuto la conferma con il tema della Caldaia a cippato del nuovo Polo Scolastico di Desenzano-Comenduno (ribattezzato da alcuni consiglieri di maggioranza, sarcasticamente, “polino”). Insomma, un atteggiamento e un modo di gestire la cosa pubblica che poco si addicono e calzano con il ruolo di “Sindaco di tutti gli albinesi” di cui Terzi si è voluto investire ad inizio del suo mandato. Modalità sprezzanti e arroganti che non fanno altro che allontanare i cittadini da qualsiasi interessamento al dibattito pubblico albinese, stanchi ed esasperati da una polemica talvolta falsa, tendenziosa e poco edificante.
Pensiamo a queste pagine non solo come il luogo dove proporre il resoconto delle nostre battaglie in Consiglio Comunale, ma anche come la piattaforma programmatica, quel laboratorio di idee, dal quale elaborare e pensare l’Albino di domani, “la città futura”. Abbiamo chiamato questo nostro periodico “l’Arancio”, come l’albero dai cui frutti ricaviamo la giusta energia per resistere durante l’inverno. “l’Arancio” come il colore che ci caratterizza, che ci identifica. E in queste pagine, pensate e redatte dai giovani che si sono avvicinati al nostro gruppo durante la scorsa campagna elettorale, continueremo a raccontare la nostra idea di città. Insieme a tutti voi.
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