L’Arancio n.0: tempo di bilanci

Nel lunghissimo consiglio comunale del 27/04/2015 è stato approvato il primo Bilancio di Previsione dell’ammi­nistrazione Terzi. Di cosa si tratta? Della previsione delle azioni che si vogliono intraprendere nell’anno e della ve­rifica della correttezza dei numeri nel rispetto delle regole imposte dallo Stato (tra cui il famoso Patto di Stabilità). Quindi è in sostanza un vero atto politico dove con il quale la Giunta dichiara come vorrà impiegare le risorse finanziarie del Comune.

La prima cosa che ha catturato la nostra attenzione è che Lega, Forza Italia e Civicamente Albino hanno de­ciso di aumentare le tasse ritoccando al rialzo tutte le aliquote Irpef, per sopperire al taglio di trasferimenti dal­lo Stato. Però (eh sì, c’è un “però”) l’aumento dell’Irpef porterà nelle casse comunali 380.000€ per coprire un taglio che è di 221.000€. Terzi ci vuol far la cresta? Lega, Forza Italia e la lista civica verde invece sostengono che l’aumento delle tasse è stato obbligato dai tagli dei trasferimenti del governo, affermando che anche Ber­gamo, che ha un’amministrazione di centrosinistra, ha fatto altrettanto.. Ma siamo sicuri? Com’è che il Comune di Bergamo, che ha avuto un taglio dei trasferimenti di 800.000€ non aumenta le tasse, anzi le diminuisce?

Ma no, ora capiamo, gli Arancioni si lamentavano in con­tinuazione di non avere risorse per fare le cose: ecco che Terzi & co. le hanno trovate… prendendole dalle nostre tasche!

Come gruppo di minoranza abbiamo presentato due emendamenti nel tentativo di eliminare, o almeno di­mezzare, l’aumento dell’addizionale Irpef. Riteniamo ne­cessario tutelare in particolar modo le fasce più deboli, evitando di far pagare più tasse a costoro: curioso che i paladini della giustizia, che urlano nelle piazze “prima gli italiani in difficoltà”, siano poi i primi ad aumentarle. Il consigliere Zanga (Forza Italia) durante il consiglio ha giustificato l’aumento delle tasse anche alle fasce più basse, sostenendo che i cittadini potranno attingere dagli 80€ concessi da Renzi… questa affermazione si commenta da sé!

Un’altra cosa che non possiamo condividere è la de­cisione di non accogliere il nostro emendamento che andava a correggere una loro scelta a dir poco insen­sata: chiudere mutui per un valore di 400.000€ pagando 100.000€ di penale alla Cassa depositi e prestiti! Un’o­perazione brillante, vero?

Noi abbiamo provato a dirglielo, ma l’orgoglio di non dare ragione agli Arancioni è più forte dell’onestà intellet­tuale di ammettere questa colossale svista!

Vogliamo parlare poi del piano di investimenti pubblici 2015?

Oltre 7.000.000€ di investimenti sono tantissimi soldi e tantissime opere! Negli anni passati l’ex-sindaco Rizzi definì il programma delle opere pubbliche dell’Ammini­strazione Carrara un “libro dei sogni”; noi non riusciamo a capire il programma dell’attuale amministrazione, che è, a nostro avviso, un’utopia, potremmo chiamarlo così: “libro delle utopie”, altro che sogni. Tenete presente che gran parte dei finanziamenti per gli investimenti previsti dovranno arrivare da privati o da bandi pubblici, che non arriveranno sicuramente nel 2015 (Albino è stata am­messa ai bandi regionali solo per il 2016-2017 per un errore nella presentazione dei documenti). Sarà in grado l’Amministrazione di portare a casa questi soldi? Oppure più che un programma di opere pubbliche questo è una promessa elettorale fatta un po’ in ritardo? La campagna elettorale è finita da un pezzo!

Per concludere vorremo fare un piccolo richiamo al ca­pitolo alienazioni, infatti l’amministrazione Terzi ha deciso di finanziare diversi lavori, tra cui gli asfalti, attraverso la vendita del Bocciodromo alla Falco per 1,2 milioni di Euro. Sorvolando sulla stima ottimistica, visti i tempi che corrono, è veramente necessario vendere un patrimonio del Comune, luogo di ritrovo per giovani e meno giova­ni? E poi chi sarà disponibile ad un acquisto così onero­so per uno stabile che si vorrebbe rimanesse Bocciodro­mo, che ha un contratto di affitto valido fino a metà 2016 e che si vorrebbe diventasse la Cittadella dello sport del comune di Albino? Potremmo evidenziare altre criticità presenti, ma crediamo che già questo sia sufficiente per dare un giudizio sull’orientamento e sulle capacità dell’attuale Amministrazione albinese. Il tempo ci dirà se questi sogni utopistici potranno tradursi in realtà…

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