Sul numero di Dicembre ci siamo espressi sulla necessità di intervenire per la cura dei boschi, molti di proprietà comunale, che versano in preoccupanti condizioni di degrado con serio aumento dei rischi di carattere idrogeologico.
La preoccupazione investe ovviamente anche la condizione dei corsi d’acqua, dal Serio ai torrenti alle vallette, magari di solito asciutte ma assai pericolose in caso di precipitazioni particolarmente abbondanti e violente.
Segnaliamo, per ora, la situazione del ponte con cui la vecchia Provinciale scavalca l’Albina.
È assai basso e c’è molto materiale che ostruisce l’alveo; che succederebbe se in occasione di una piena qualcosa di grosso (es. un albero) creasse una diga?
Anche il ponticello de vecchio provinciale sulla val Guarnasco (zona Honegger) ha una luce insufficiente e in occasione di una recente “bomba d’acqua”la strada è stata invasa da pietre e fango.
Rileviamo invece che una serie di interventi di manutenzione (in particolare valli Pelodà, Isla e Brendena), sono stati eseguiti, previa comunicazione agli uffici interessati, da volontari facenti parte di associazioni operanti sul territorio albinese.
Al fine di promuovere una maggior frequenza di questo tipo di interventi, SOLLECITIAMO l’Amministrazione Comunale a coordinarsi con queste associazioni ed impegnarsi in un piccolo sforzo economico, così da contribuire alle spese vive e di manutenzione delle attrezzature.
Chiediamo inoltre un impegno fattivo nella ricerca di una soluzione a riguardo della copertura assicurativa dei volontari, gestita in precedenza dalla Commissione Sentieri che la Comunità Montana ha però soppresso.
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