Piano di Diritto allo Studio 2016 – 2017

Nel Consiglio Comunale del 21 novembre è stato approvato il Piano di Diritto allo Studio 2016-2017 con il nostro voto CONTRARIO. Come mai siamo stati così critici? Beh, i motivi sono più di uno e proviamo a elencarli. Diciamo prima che qualcosa di buono c’è, ci mancherebbe, ma l’elenco si ferma a poche questioni: servizio mensa, trasporto pubblico, contributo alle scuole paritarie e conferma del servizio di posticipo presso la scuola dell’infanzia di Albino (oltre alla reintroduzione del corso di nuoto nel Piano di Diritto allo sport).

Il servizio mensa e il trasporto pubblico hanno visto un contenimento dei costi, cosa che è stata apprezzata dalle famiglie ed ha generato un aumento delle iscrizioni (+ 7% per la mensa, + 13% per il trasporto): anche se l’Assessore Testa non ha saputo dirci quale sia stata la tipologia delle nuove famiglie che hanno usufruito del servizio, riteniamo che sia un buon risultato.

Il contributo alle scuole paritarie di 500€ per alunno è vincolato negli anni ed è stato ovviamente confermato, ma la novità sta nel fatto che con il calo del numero dei bambini, la Giunta Terzi si è trovata a “spendere” meno dell’Amministrazione Carrara (148.500 € contro i 153.000 €) e non ha dovuto rinunciare ad una mensilità come l’anno scorso (operazione peraltro un po’ demagogica…).

Piano diritto allo studio2Ma le buone notizie finiscono qui: date un’occhiata alla tabella allegata e vi accorgerete immediatamente della costante significativa riduzione dei contributi. A fronte di 91.000 € richiesti dalla Scuola per il 2016-17, il Piano di diritto allo Studio approvato prevede contributi diretti per 76.000 €, quindi ben 15.000 € in meno.

Non solo, per poter stanziare questi soldi, siccome nel bilancio erano previsti solo 61.500 €, il Consiglio Comunale ha dovuto approvare nella stessa serata una variazione da 13.707 €: questa cifra costituisce l’acconto che il Comune deve versare alla scuola per l’anno scolastico che è già iniziato da tre mesi; come può la scuola programmare in maniera corretta se i contributi su cui fa affidamento le vengono versati solo a novembre?

Il secondo motivo che ha determinato il nostro voto contrario è dovuto alle affermazioni che l’Assessore Testa ha voluto inserire di suo pugno nel testo:

“2. PROGETTI SPECIALI € 50.000,00

Con la seguente indicazione:

si chiede di garantire prioritariamente l’offerta dei progetti di plesso per le due scuole dell’infanzia, per le primarie e secondarie, rivedendo la proposta per quanto riguarda i costi del progetto di istituto Madrelingua, che vede una compartecipazione alla spesa da parte dei genitori e i progetti rivolti agli alunni D. A. che hanno visto un incremento di spesa rispetto alle richieste degli anni precedenti. Si evidenzia che il Comune di Albino sostiene annualmente una spesa di € 460.000 per l’assistenza educativa ai disabili.

Incredibile! L’Assessore Testa sta dicendo alla Scuola che i soldi questi sono e che deve rivedere il progetto MADRELINGUA e i progetti per gli ALUNNI DISABILI perché troppo costosi!

Assessore Testa, nessuno le ha spiegato che la Scuola è totalmente autonoma dal Comune? Che chi decide progetti e stanziamenti sono il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto e NON l’Assessore del Comune di Albino?

Una sbandata di questa portata non può essere considerata solo un piccolo errore o un equivoco: ci chiediamo se Lei abbia le competenze necessarie per continuare a rivestire il delicato ruolo di cui è stata investita.

E chiediamo al Sindaco Terzi: condivide le affermazioni del suo Assessore? L’Assessore Testa continua a godere della sua piena fiducia?

 

Articolo pubblicato anche su Paese Mio, dicembre 2016
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