Il Sindaco Fabio Terzi, nel numero di Novembre di Paese Mio, ha risposto al Gruppo di Cammino del Lunedì che gli chiedeva per quale motivo dovesse percorrere un sentiero più lungo, meno agevole e che presenta impegnativi dislivelli e dunque forti pendenze e disagi severi per chi ha difficoltà anche lievi di deambulazione per attraversare la collina di Piazzo.
Il Sindaco sostiene che, trattandosi di “viabilità del tempo libero”, la maggior lunghezza e articolazione del tracciato non pregiudica la godibilità dell’area e aggiunge che il nuovo percorso verrà realizzato interamente a spese di un privato senza oneri per il comune. Il Sindaco conclude rivolgendo un quesito alla precedente amministrazione: “voleva risolvere il problema della viabilità in Piazzo, o piuttosto mirava solo a punire qualcuno?”.
La risposta del Primo cittadino pecca però di omissione.
Non menziona il fatto che i percorsi che storicamente collegano il Comune di Albino con quello di Nembro sono indebitamente sottratti all’uso pubblico da cancelli privati. La precedente amministrazione intendeva tutelare il diritto di tutti i cittadini albinesi di godere appieno del territorio di Piazzo, anche se, così facendo, doveva scontrarsi con gli interessi, peraltro ritenuti illegittimi dalla sentenza del TAR di Brescia del 2012, di un privato inerenti a quell’area. Non mirava a punire qualcuno, bensì a evitare che interessi privati pregiudicassero l’uso pubblico di un bene comune della cittadinanza.
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